Quando Apple ha annunciato una soluzione proprietaria per la virtualizzazione basata su un componente hypervisor sviluppato ad hoc, Alex Fishman e Izik Eidus, fondatori di Veertu, si sono leccati letteralmente i baffi,
Mentre software già affermati come Parallels, Vmware Fusion o VirtualBox devono necessariamente mettere mano al kernel del sistema OS X sfruttando privilegi da super user (che possono rendere meno sicuro e instabile l’intero sistema di Cupertino), Veertu sfrutta le Api di OS X e mantiene piena compatibilità con l’intero ambiente nativo della mela al punto tale da conquistarsi un approvazione nell’App Store, unico nel suo genere.
Oggi l’ho scaricato (pesa una sciocchezza) e mi son divertito a giocare con Ubuntu sul mio Macbook Pro. Una favola. Leggero, perfettamente stabile. Divertente.
Certo il sw è giovane, manca il parallelismo delle app far i sistemi host e guest, ma intanto c’è, gira, insomma funziona e apre uno scenario nuovo, stabile e sempre più aperto.
Enjoy